Le direttive varate con il decreto chiamato “Salva Italia”, il decreto sulla semplificazione fiscale e la direttiva 7/2012 di Equitalia, il rapporto con la società di riscossione e, di conseguenza, con il Fisco sarà più semplice per i contribuenti.
In particolare, i contribuenti avranno più tempo per mettersi in regola con le cartelle esattoriali e potranno concordare un importo variabile delle rate da pagare, a seconda delle loro necessità. Questa agevolazione varrà per le cartelle con un valore complessivo inferiore a 20mila euro, che potranno beneficiare anche di una semplificazione in termini di documentazione da presentare allo sportello.
La misura sulle rateizzazioni, già molto utilizzata dai contribuenti è stata attivata dal 2008 per oltre un milione e mezzo di pagamenti rateizzati, per un importo complessivo di 20 miliardi di euro. Con decreto Salva Italia i contribuenti che vivono un peggioramento della loro situazione economica, potranno prorogare la rateizzazione già concessa, per un periodo ulteriore e fino a settantadue mesi, pari a sei anni. Le rate, inoltre potranno essere variabili e crescenti nel tempo per rispondere ad ogni specifica esigenza.
La direttiva n. 7 del 1° marzo 2012 di Equitalia ha invece spostato da 5 a 20 mila euro la soglia per ottenere la rateizzazione, con la sola necessità di inoltrare richiesta motivata che attesti la propria situazione di temporanea difficoltà economica.
Anche le aziende potranno beneficiare della nuova rateizzazione. Inoltre con il decreto sulle semplificazioni fiscali, non sarà iscritta un’ipoteca nei confronti dei soggetti che hanno chiesto e ottenuto di pagare il debito a rate. Le aziende, pertanto, non essendo inadempienti sotto nessun punto di vista, potranno continuare a partecipare alle gare d’appalto.
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