Una delle decisioni portanti della manovra estiva di riordino dei conti pubblici è stata senza alcun dubbio la decisione di alimentare l’aliquota iva ordinaria al 21%, andando quindi ad aumentare inevitabilmente il prezzo finale dei beni. A seguito della decisione però moltissime aziende hanno deciso di ”differire” l’entrata in vigore della norma, applicando uno sconto pari all’1% sui prodotti, segnalando al consumatore che quindi il prezzo non era aumentato.
L’Opel, probabilmente anche data la crisi del settore auto, ha deciso fino a fine mese di adottare questa soluzione e «Per annunciare l’iniziativa abbiamo lanciato un’azione di comunicazione a 360 gradi, prima tramite comunicato stampa, quindi con pubblicità a mezzo stampa e televisione. Al momento questa è una campagna di loyalty per i nostri clienti, valuteremo se sarà il caso di prolungarla oltre settembre o meno».
Per restare nel mondo dell’auto, anche la Ford ha adottato la stessa tattica fino a fine mese, mentre invece la Nissan ha mantenuto un basso profilo, applicando lo sconto, ma non pubblicizzandolo.
Cambiando settore, anche la Tim ha applicato lo sconto, scegliendo il sito web come «canale ufficiale di comunicazione su questo tema».
Dal lato dei pubblicitari Ezio Campellone, il direttore generale dell’agenzia Armando Testa, sottolinea come siano campagne ”fai da te”: «Nessuno dei nostri clienti a oggi ha chiesto o impostato attività di comunicazione in merito. Le aziende pubblicizzano l’assorbimento del l’Iva tramite comunicazione interna, nei punti vendita, o direttamente sui prodotti. Siamo ancora a ridosso della manovra, in futuro alcune compagnie potrebbero impostare delle campagne pubblicitarie per dimostrare la propria vicinanza psicologica ai consumatori in un momento difficile»
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