I prezzi dell’argento sono crollati del 17,7% venerdì, il giorno peggiore per il metallo prezioso dal 1984, per finire una settimana che ha visto il metallo in picchiata del 27%. Secondo alcuni analisti americani questa settimana è stata veramente brutta, ma si rivelerà solo una temporanea inversione. Una volta che sarà finita, i prezzi dell’argento riprenderanno a salire.
Alcuni commentatori ritengono che siano le banche europee a far crollare il prezzo corrente dei metalli preziosi. L’Unione Europea (UE) ha riferito 16 le banche europee “fragili” hanno bisogno di più capitale. Le banche europee sono di fronte adesso alle stesse richieste di margini, tanto quanto le banche statunitensi lo sono state nell’autunno del 2008.
Sembra che la Banca Centrale Europea (BCE) stia stampando lotti di soldi freschi da spingere nelle istituzioni più deboli. Quando il denaro viene rilasciato nel sistema e la liquidità extra si impantana in giro, l’argento salirà a nuovi massimi storici, nello stesso identico modo che capitò nel 2008, quando il governo statunitense salvà le banche americane. Allora il “metallo bianco” ha iniziato un percorso che ha portato a guadagni fino del 200%.
Se si evita il mercato d’argento attuale si perderanno guadagni significativi. Ecco perchè molti analisti americani consigliano di investire nelle miniere d’argento. Esistono società che sono dei veri e propri giganti minerari, che svolgono l’attività di gestione, di estrazione, di esplorazione e di sviluppo di miniere d’oro e d’argento, situate principalmente negli Stati Uniti, nel Sud America, in Messico e nell’Australia. Al momento le società minerarie sono un grande esempio di massiccia crescita organica, o MOG. Il MOG è quel magico momento nel ciclo di vita aziendale, in cui si crede che l’investimento stia crescendo più rapidamente delle attività proprie e rispetto alla velocità con cui il mercato cresce.
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