Per la prima volta sono stati diffusi i dati sulle economie dei paesi del G20, in un rapporto che è stato redatto congiuntamente dall’Ocse e dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Alla fine dello scorso anno nei Paesi del G20, la crescita ha avuto un rallentamentodelo 0,2 %, scendendo ad un +0,7 % del quarto trimestre del 2011, partendo da uno +0,9 % del terzo. Su base annua la variazione dei dati del quarto trimestre è pari ad un +3,3 % contro il +3,6 % del precedente trimestre.
Il rapporto sottolinea che il dato aggregato complessivo dei venti maschera performance divergenti nelle principali aree economiche. Negli Stati Uniti, per esempio, il PIL è cresciuto dello 0,7 % nel quarto trimestre del 2011 dopo quello dello 0,5 % nel terzo. In India e Indonesia si è registrata una crescita molto veloce, mente la crescita della Cina è rallentata al +2 % dopo il +2,3 % del terzo trimestre. In Giappone la crescita è stata negativa dello 0,2 % dopo un forte rimbalzo (+1,7 %) del terzo trimestre. Nell’Unione Europea, il PIL si è contratto dello 0,3 % nel quarto trimestre del 2011, il primo dato negativo dal secondo trimestre del 2009.
Per l’Italia la variazione nel quarto trimestre è negativa, del -0,7 % trimestrale (dopo il -0,2 % nel terzo). Su base annua il PIL italiano registra un calo dello 0,4 % (dopo la crescita del 0,4 % nel terzo). L’Italia finisce, così, all’ultimo posto in questa classifica dei paesi del G20.
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