Poltrona Frau sta per essere acquisita dalla società americana Haworth, con sede nel Michigan. Due suoi attuali azionisti, Charme Investments e Moschini, hanno stretto un accordo per cedere agli americani il 58,6% del capitale di Poltrona Frau. Nel dettaglio, il 51,3% è di Charme Investments e il 7,3% sarà ceduto da Moschino. Il valore di cessione sarà pari a 2,96 euro per azione.
Successivamente, Haworth lancerà un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni rimanenti a 2,96 euro per ciascun titolo, con l’obiettivo di effettuare il delisting, ossia di eliminare la quotazione da Piazza Affari.
Le società hanno anche concordato un’opzione di vendita per gli americani, dopo l’Opa, che consentirà loro di cedere a Charme Investments e Moschini il 4,2% ciascuno (8,4% del capitale Poltrona Frau), sempre al prezzo di 2,96 euro per azione.
Haworth è una società attiva nella progettazione e realizzazione di ambienti flessibili per il lavoro, come le pareti mobili e i pavimenti galleggianti.
Il titolo Poltrona Frau è volato in borsa stamane, guadagnando il 18% a 2,396 euro, ancora una sessantina di centesimi in meno, rispetto all’Opa annunciata. Pertanto, sarà destinato ad apprezzarsi anche nelle prossime ore e sedute.
Se la notizia è ghiotta per gli azionisti di Poltrona Frau, non lo è altrettanto per la Borsa di Milano. Piazza Affari si accinge a perdere un altro marchio del made in Italy, dopo che un anno fa, anche Benetton ha deciso di lasciare Milano, a distanza di oltre un quarto di secolo dalla prima quotazione.
E ancora una volta, è un investitore straniero a puntare sui nostri marchi, a conferma della fragilità del capitalismo nazionale.