La compagnia aerea low-cost Ryanair avrebbe intenzione di abbandonare la tratta Roma-Milano, oggi coperta dagli scali di Ciampino a Orio al Serio. Anche se manca la notizia ufficiale, si è notato che sul sito della compagnia sono possibili prenotazioni fino al 29 marzo. E in assenza di una smentita, tutto lascia supporre che Ryanair si sia arresa alla concorrenza agguerrita dei treni veloci, che sempre più riescono a fare salire a bordo numerosi passeggeri, allettati dalla possibilità di viaggiare a prezzi molto contenuti e per un orario di percorrenza intorno alle tre ore, che pur sembrando apparentemente molte di più dei 40 minuti circa di volo tra Roma e Milano, non prevedono, tuttavia, altre perdite di tempo, come il ceck-in e l’imbarco.
Ryanair è oggi l’unica compagnia a coprire questa tratta, per cui non ci sarebbero al momento voli disponibili tra questi due scali.
I vecchi treni hanno battuto, quindi, gli aerei. E fa specie che perdere sia stata la compagnia low-cost per eccellenza, abituata a vincere le sfide.
Ma il sistema aereo nazionale sta per essere rivoluzionato dal Piano Lupi, che prevede l’istituzioni di soli 11 aeroporti strategici e di altri 26 di interesse nazionale. Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha affermato che con questa riforma si porrà fine all’Italia con 100 aeroporti tutti vicini a farsi concorrenza tra loro. Tra gli aeroporti strategici figurano Fiumicino, Malpensa, Venezia, Bari, Catania e Lamezia. Due si trovano anche al Centro-Nord e sono gli scali di Bologna e Pisa-Firenze, a patto che siano gestiti in modo unico.