L’Associazione Bancaria Italiana ha confermato i dati diffusi pochi giorni fa dalla Banca d’Italia. Ad aprile, si sono registrate sofferenze lorde record per 133,28 miliardi di euro, 2,3 miliardi in più del mese precedente e il 22,3% in più dello stesso mese del 2012. Crescono le difficoltà delle imprese a pagare in tempo i loro debiti. Nel primo trimestre di quest’anno, la quota delle imprese che ha regolato in ritardo fino a 60 giorni la loro fattura è salita al 45,6% dal 42,6% del primo trimestre del 2012, mentre quelle che mostrano ritardi oltre i 60 giorni sono cresciute al 9,2% dal 9,1% di un anno prima. In calo, invece, le imprese che regolano le fatture in tempo, passate dal 48,2% del primo trimestre dell’anno scorso al 45,2% di quello di quest’anno.
E a maggio si è registrato il tredicesimo calo consecutivo degli impieghi verso imprese e famiglie (-3,1%), scesi a 1.455,5 miliardi di euro, mentre gli impieghi totali sono calati del 2,7% a 1.893,5 miliardi.
Gli unici dati positivi riguardano i tassi d’interesse, che sui finanziamenti erogati dalle banche sono scesi lievemente al 3,55%, 3 punti base in meno del mese di marzo e 28 punti base in meno dell’anno precedente, Il tasso medio applicato alle operazioni di rifinanziamento delle imprese è sceso, invece, dal 3,60% al 3,55% e sui nuovi mutui immobiliari dal 3,72% al 3,65%.
Andando alla raccolta, si scopre che i depositi della clientela residente sono cresciuti a 1.213,4 miliardi (+7,32%), mentre la raccolta complessiva (depositi + obbligazioni) si attesta a 1.745,1 miliardi, in crescita dell’1,56%, ma con la componente obbligazioni in calo del 9,54%.