Qualche decennio fa, l’RC auto in Italia non era obbligatoria, proprio per questo fu inventato il foglio verde, obbligatorio per chi aveva la necessità di espatriare, Poi fu un obbligo per tutti, visto come una manna dal cielo in caso di incidenti.
Oggi, pare che la situazione sia addirittura peggiorata. Lo sapevate che sulle strade italiane attualmente circolano sempre più auto sprovviste di copertura assicurativa? Lo ha comunicato recentemente il ministro dello Sviluppo Economico durante il question time alla Camera. Per risolvere questo e altri problemi, come il caro polizza, legati al comparto delle RC Auto, ha sostenuto il ministro, occorrerebbe la costituzione di un’unità antifrode con compiti investigativi. Il rincaro del costo delle polizze e l’evasione dell’assicurazione, infatti, sarebbero strettamente legati, secondo quanto sostiene un rapporto dell’ISVAP.
Il dato fornito dal ministro Romani è significativo, su 45 milioni di veicoli circolanti sulle strade italiane, circa 3 milioni sarebbero sprovvisti della copertura offerta dalla RC Auto.
I numeri forniti resi noti alla Camera dal Ministro sono stati ricavati incrociando i dati in possesso della Motorizzazione con quelli delle assicurazioni ed evidenziano la crescita del fenomeno della auto senza copertura soprattutto nel Sud del Paese.
Allo stato attuale, i proprietari dei tre milioni di auto fuorilegge non possono essere perseguiti, perché non esistono i mezzi atti a individuarli, l’ha reso noto il Ministro .
Per risolvere questo problema, il Ministro ha proposto l’istituzione di un’unità antifrode cui assegnare compiti investigativi. Secondo il titolare del Ministero dello Sviluppo Economico, la creazione di un tale organismo avrebbe anche effetti positivi sul prezzo del polizze, attualmente doppi, in Italia, rispetto a quanto avviene in Francia, Germania e Spagna.
Che il legame tra l’evasione dell’RC Auto e il livello raggiunto dai premi delle polizze esiste lo sostiene anche l’ISVAP, Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, in un rapporto dedicato al settore “auto” del mercato assicurativo, l’istituto ha rilevato come il fenomeno dei proprietari di auto senza assicurazione sia in aumento anche a causa di premi divenuti sempre più elevati, quasi insostenibili, in certe zone del Paese. Non è un caso, infatti, che molti veicoli non assicurati circolino al Sud del Paese, dove le difficoltà economiche sono maggiori.
Per contrastare il fenomeno, negli ultimi 6 mesi del 2010, la stessa ISVAP ha avviato 14 istruttore nei confronti di altrettante compagnie che praticavano tariffe con punte di 8.500 euro, che scoraggiano l’acquisto della copertura assicurativa.
Questo appare un altro fenomeno negativo, a pari merito con chi evade le tasse, anzi, anche peggiore, perché se evadendo le tasse si fa dolo sono nei confronti dello Stato, la mancanza dell’Assicurazione dei veicoli può considerarsi rovinosa in caso di incidente.
Altro fenomeno da cui l’ISVAP mette in guardia è quello delle “compagnie fantasma”: ossia di quelle assicurazioni che, dopo aver venduto la polizza, al momento di risarcire il cliente scompaiono. Un altro malcostume frequente del settore assicurativo italiano, che oltre a essere doloso nei confronti del povero malcapitato assicurato, lo è anche nei confronti di terzi in caso di incedente.
Continueremo a prestare attenzione a tutte le stranezze, come questa, che continuano a passare davanti ai nostri occhi. Quando si vede un illecito non è giusto voltarsi dall’altra parte, perché questo oltre che danneggiare i conti pubblici, arriva anche a danneggiarci in prima persona.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.