La società Lottomatica dovrebbe chiudere il 2012 con i conti in miglioramento. In particolare, si prevede il raggiungimento di un fatturato complessivo per 3,1 miliardi, con un Ebitda a 1,02 miliardi e un indebitamento in calo a 2,6 miliardi. Pertanto, quest’anno il rapporto tra debito ed Ebitda dovrebbe scendere a 2,5, mentre nel 2013, a parità di perimetro, tale dato dovrebbe migliorare a 2,4, grazie alla previsione di un fatturato complessivo oltre 3,15 miliardi, un Ebitda a 1,04 miliardi e un indebitamento a 2,6 miliardi, dopo avere assorbito 270 milioni di investimenti. Una situazione in sensibile miglioramento, se si pensa che tale rapporto debito/Ebitda si attestava a 3,7 a fine 2010.
Il ceo Marco Sala delinea le strategie per il futuro prossimo, che si baseranno su una salvaguardia della generazione di cassa, per mantenere gli attuali livelli di distribuzione dei dividendi, in linea con l’obiettivo di riduzione del debito e cercando di massimizzare il ritorno degli 1,4 miliardi di investimenti realizzati negli ultimi quattro anni.
In ogni caso, il manager è convinto che il mercato italiano possa avere ancora margini di crescita nei ricavi per il segmento lotterie, ma a ritmi più moderati del passato, trattandosi di un mercato maturo. Al contrario, margini di netta crescita sarebbero possibili negli USA, dopo l’acquisizione di Gtech e la vincita in alcune gare per la gestione delle lotterie statali.
Lottomatica parla positivamente dei casi di Indiana e Illinois, mentre nuovi contratti sono stati firmati in Arizona, South Dakota, Lituania, Nuova Zelanda e Argentina. Buone le prospettive anche in Canada, dove si sta procedendo al rinnovo delle videolotterie, così come buone opportunità potrebbero arrivare dalla regolamentazione del settore in Grecia.