Mentre si attende il via ufficiale alle vendite domani in nove Paesi, tra cui gli USA, le cifre per il lancio del nuovo melafonino della Apple, l’iPhone5, sono già impressionanti. I pre-ordini delle sole prime 24 ore sono stati oltre due milioni, ossia il doppio di quelli che hanno riguardato l’iPhone 4S. Entro la fine dell’anno, gli analisti si attendono la vendita di 49 milioni di pezzi nel mondo, mentre il modello precedente ha venduto 98 milioni di pezzi il primo anno.
Il giro d’affari negli USA dovrebbe spingere in alto il pil dell’ultimo trimestre tra lo 0,25 e lo 0,50%. Insomma, benefici anche sull’intera economia.
Secondo una ricerca GFk, ben l’84% dei possessori attuali di un iPhone sarebbe intenzionato ad acquistare l’ultimo modello, contro il 60% dei possessori di Android e il 48% di Blackberry.
Che l’attesa sia alta lo dimostrano le cifre sulle vendite dell’ultimo trimestre. Cresciute del 28% su base annua a 28 milioni, risultano inferiori ai 35 milioni del trimestre precedente, segno tangibile di un rallentamento dovuto alla voglia degli utenti di attendere il nuovo modello.
Il fatturato degli iPhone contribuisce per il 53% di quello complessivo di Apple, per questo il titolo è letteralmente esploso in borsa in questi giorni, con le azioni che hanno sfondato la soglia dei 700 dollari, portando Cupertino a un valore complessivo di capitalizzazione di circa 655 miliardi di dollari.
Interessante anche il fatto che grazie all’abilitazione alle reti Lte o 4G, adesso l’iPhone potrà fare il suo sbarco in Cina, magari attraverso l’operatore China Mobile. E il mercato cinese risulta potenzialmente il più appetibile con i suoi 330 milioni di utenti attesi al 2016, mentre quest’anno il tasso di crescita dovrebbe attestarsi al 141%.
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