Atlantia SpA ha emesso ieri un prestito obbligazionario con scadenza marzo 2020, quindi, della durata di 7,5 anni e per un ammontare complessivo di 750 milioni. Il bond rientra nel piano delle emissioni pluriennali per 10 miliardi dal maggio 2004, di cui già sono avvenuti collocamenti per 8,2 miliardi.
Il prestito è stato piazzato presso gli investitori istituzionali e ha subito riscosso un notevole successo, raccogliendo ordini per oltre 8 miliardi, circa 11 volte in più l’offerta. Molto alta la fetta degli investitori stranieri, in particolare, da Regno Unito, Francia e Germania, che complessivamente hanno rappresentato il 72% della domanda.
Il collocamento è stato chiuso con qualche ora di anticipo del previsto, grazie all’ottimo andamento riscontrato. Il bond presentava cedola fissa annua del 4,375%, pagabile ogni anno a marzo ed è stato emesso al prezzo di 99,441, per un rendimento annuo complessivo del 4,468%, ossia 295 punti base al di sopra del tasso midswap di riferimento.
Le obbligazioni Atlantia godono del rating Baa1 per Moody’s, BBB+ per Standard & Poor’s e A- per Fitch.
La liquidità così raccolta serve a finanziare il piano degli investimenti previsti per Autostrade per l’Italia S.p.A. La nuova emissione sarà quotata alla borsa irlandese, la Irish Stock Exchange ed è stata curata da Banca Intesa, Barclays Capital, Bank of Tokyo – Mitsubishi, Credit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Mediobanca, Natixis e Unicredit.