A causa della crisi, rallenta la crescita delle sette principali economie mondiali.Il nostro Paese ha registrato un incremento del Pil dell’1,3% rispetto al trimestre precedente; la Germania un più significativo +4%.
L’Italia sembra diventare così il fanalino di coda dei Paesi dell’area Ocse che su base annuale hanno visto nel quarto trimestre del 2010 un rialzo del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2009.
A livello congiunturale, la crescita economica delle principali sette economie al mondo rallenta e, nel quarto trimestre del 2010, il Pil dell’area ha messo a segno un rialzo dello 0,4% contro il +0,6% del trimestre precedente.
La crescita Italiana rallenta allo 0,1% rispetto allo 0,3% del terzo trimestre 2010; la Germania allo 0,4% dopo il +0,7% del trimestre precedente mentre la Francia resta stabile allo 0,3%. Subisce una contrazione la crescita economica in Giappone (-0,3%) e in Gran Bretagna (-0,5%), mentre accelera quella degli Stati Uniti: +0,8% rispetto a +0,6% del terzo trimestre.
Il calo in Giappone è dovuto al ritiro delle misure di stimolo e in Gran Bretagna al clima rigido che ha frenato la costruzione e l’edilizia. In conclusione nell’intero anno 2010 il Pil nell’area Ocse è salito del 2,9%, in rialzo rispetto al calo del 3,5% del 2009.
Per quanto riguarda l’economia italiana, una buona notizia arriva da Unioncamere sulla base di Movimprese, secondo lo studio, il 2010 si è chiuso con un buon risultato per il sistema delle imprese italiane.
Alla fine dell’anno, il bilancio anagrafico tra le aziende nate e quelle che hanno cessato l’attività ha fatto registrare un aumento di 72.530 unità, in crescita dell’1,2% rispetto all’anno precedente. L’esito positivo rappresenta il saldo migliore dal 2006 ed è dovuto alla ripresa delle nuove iscrizioni, risultate pari a 410.736 unità,ed al contemporaneo rallentamento del flusso delle cessazioni, pari a 338.206 unità, che risulta essere il valore più contenuto degli ultimi quattro anni.
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