E anche Facebook sta per sbarcare in borsa. Secondo quanto riportato nei giorni scorsi dal quotidiano finanziario Wall Street Journal, il social network fondato da Mark Zuckenberg dovrebbe quotarsi a partire dal 18 maggio, dopo un “road show” di 8 giorni, che inizierà il prossimo lunedì e durante il quale il top management della società si confronterà con il mercato.
Nel carteggio tra i manager e la SEC (Securities and Exchange Commission), emerge che saranno offerte 337,4 milioni di azioni, a un prezzo compreso tra un minimo di 28 e un massimo di 35 dollari. Nel caso di massima valutazione, la società punterebbe a raccogliere 13,6 miliardi, il massimo da sempre per una Ipo.
Inoltre, tale prezzo corrisponderebbe a una valutazione complessiva dell’azienda tra 77 e 96 miliardi di dollari, un pò sotto le attese, che puntavano fino a 113 miliardi, ma si tratta pur sempre della maggiore valutazione ai blocchi di partenza per una società quotanda.
Si pensi, ad esempio, che Google raccolse solo 1,9 miliardi nel 2004, quando decise di quotarsi, corrispondenti a una valutazione complessiva di “appena” 23 miliardi di dollari.
180 milioni di azioni saranno offerte dai fondatori, dagli investitori principali e dai dipendenti, mentre le restanti 157,4 milioni saranno cedute da Sky Digital Technologies.
Lo stesso Zuckenberg dovrebbe offrire 30,2 milioni di azioni, corrispondenti a 1,1 miliardi, nel caso in cui fossero tutte prezzate a 35 dollari. Gli rimarrebbero ancora altre 503,6 milioni di azioni, pari a 17,6 miliardi.
Facebook ha chiuso il primo trimestre 2012 con 900 milioni di utenti, in crescita del 33% su base annua; un fatturato in crescita del 45%, sebbene con utili in calo del 12% sullo stesso trimestre del 2011.