Si è appena concluso il Salone del Risparmio 2012, il cui obiettivo è quello di offrire tutte le informazioni e gli strumenti che possono servire per interpretare lo scenario di questi tempi e per gestire i investimenti attuali e futuri per i piccoli risparmaitori. Questo salone vuole essere una risposta alle complessità e alle difficoltà di questo periodo, per semplificare i concetti, per proporre nuove idee, per far incontrare ed aggiornare, ma, soprattutto, per convincere tutti i risparmiatori a guardare lontano.
L’educazione finanziaria è sempre più strategica per il futuro. Ad affermarlo è il pubblico partecipante alle giornate del Salone del Risparmio, dedicata ai risparmiatori e alle famiglie. Solo l’ultimo giorno, secondo una prima stima, sono stati oltre 3 mila i partecipanti all’evento organizzato da Assogestinoi, l’associazione italiana delle SGR.
“La maggiore notorietà dell’evento e il momento di forte incertezza economico/finanziaria – si legge in una nota – hanno indotto un numero crescente di risparmiatori a scegliere il Salone come luogo di confronto e di dialogo per trovare risposte e formazione. Per i più preparati, il Salone si conferma un punto dove conoscere e confrontare l’ampia varietà di offerta che arriva dal settore del risparmio gestito”.
Diversi sono stati i momenti di formazione, solo nell’ultima giornata si sono svolti 20 appuntamenti dedicati espressamente agli studenti delle scuole superiori e incentrati sull’importanza del risparmio, della sua valenza sociale e di un suo corretto utilizzo per la pianificazione della propria vita. Secondo gli organizzatori, su queste tematiche è necessario essere sensibilizzati fin dalla gioventù. Il contesto attuale ha un impatto rilevante anche sulle generazioni meno giovani, detentrici di una parte rilevante del risparmio nazionale. Anche per loro la necessità di accrescere l’alfabetizzazione finanziaria è importante, in particolare se si tiene conto che sempre più spesso intervengono a supportare economicamente le classi più giovani, figli e nipoti.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.