Il social network più famoso del pianeta, Facebook, sta per fare il suo sbarco a Wall Street, dove sarà quotato a partire dal prossimo mese. Non si conosce ancora la settimana in cui le azioni della società saranno ammesse alla contrattazione, perché sui tempi decide la Sec, la Consob americana, che sta esaminando e richiedendo tutta la documentazione necessaria.
Il titolo dovrebbe essere quotato nel circuito Nasdaq, mentre fino ad oggi esso è stato negoziato in un mercato secondario, dove il valore viene determinato da aste periodiche.
Intanto, nel mondo del business c’è molta frenesia per l’Ipo (Initial Public Offering) più alta di tutti i tempi per una società del web. Dovrebbe essere quotato solo il 10% del capitale sociale, per una raccolta complessiva prevista di almeno 10 miliardi di dollari.
Facebook varrebbe, infatti, 102,8 miliardi, stando all’ultima asta di due giorni fa, quando 150 mila azioni sono state vendute a 44,10 dollari ciascuna, contro i 40,50 dollari dell’asta di febbraio, quando il social network era stato valutato 94,4 miliardi.
Resta l’incognita di due cavilli giudiziari, che riguardano la creatura di Mark Zuckenberg e che si chiamano Yahoo! e Paul Ceglia. Quest’ultimo chiede di entrare in possesso di un pacchetto di controllo della società, in quanto l’idea di Facebook sarebbe sua, sulla base di un contratto siglato con lo stesso Zuckenberg nel 2003, ma che quest’ultimo disconosce.
Intanto, le cifre mostrano le potenzialità enormi del business vicino a sbarcare in borsa. Gli utenti registrati sono 845 milioni in tutto il mondo e 483 milioni sono le persone che ogni giorno farebbero uso del social network. I ricavi nel 2011 sono stati di 3,71 miliardi di dollari, contro gli 1,97 miliardi dell’anno precedente, producendo utili netti per 668 milioni, in crescita del 79,5% sul 2010.
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