Prelevare denaro allo sportello puo’ costare fino a 3 euro. Lo scrive il Corriere della Sera sottolineando come nelle banche sta dilagando la “tassa sul contante”. Ai correntisti della Bnl, la banca comunica che, dal prossimo 18 aprile, per ogni prelievo di liquidita’ in agenzia, inferiore ai 2.000 euro, dovranno versare 3 euro.
Il caso, sottolinea il quotidiano, e’ l’ultimo in ordine di tempo e non e’ isolato. Cio’ che fino a ieri era un’eccezione, sta diventando la regola.
Nelle ultime settimane hanno deciso di applicare questa commissione anche B.Mps e Ubi Banca. Si aggiungono a Cariparma, B.P.Milano e Unicredit. Nelle sei banche analizzate, precisa il giornale, i costi per un prelievo di denaro allo sportello variano fra uno e tre euro. Significativi, se raffrontati al rendimento medio dei loro conti correnti: lo 0,03%.
Come dire, continua il quotidiano, che ci vogliono piu’ di 10.000 euro depositati sul conto per un anno intero, per compensare il costo di un prelievo di 3 euro allo sportello. E’ un balzello, sottolinea il giornale, che colpisce particolarmente gli anziani, non avvezzi all’uso del bancomat. Ma rischia di allontanare anche altri clienti, poco disposti a pagare pe disporre di cio’ che e’ loro.
B.Mps chiede 3 euro per ogni prelievo in filiale con il suo ultimo Conto Zip, lanciato in ottobre. Certo, sottolinea il quotidiano, e’ un conto dichiarato “vantaggioso per la clientela con operativita’ elevata sui canali telematici”, ma il segnale resta.
Il gruppo Ubi incassa un euro per tutti i prelievi fino a 500 euro; sia con il neonato conto Zero Zero Ubi, lanciato in dicembre, sia con i nuovi correntisti che sottoscrivano vecchi prodotti come Duetto Noi.
Unicredit prevede da tempo 3 euro per i prelievi allo sportello fino a 1.500 euro (conto Genius ricaricabile). Cariparma fa pagare un euro per prelevare in agenzia fino a 500 euro. B.P.Milano ha esteso la commissione di 1,5 euro, prevista dal suo conto storico Flexiconto, anche ai nuovi correntisti del conto Un-Due-Tre, lanciato in gennaio.
Si muove in controtendenza Intesa Sanpaolo che ha appena abolito questa spesa con il nuovo conto modulare Facile, distribuito dal 21 febbraio (restano pero’ in vigore le precedenti condizioni per i vecchi correntisti: un euro per prelievi fino a 500 euro).
Questa operazione e’ giudicata dalle banche in linea con le indicazioni dell’Abi sulla riduzione della circolazione del cash, ma anche della Banca d’Italia, sul contenimento dei costi ribadito dal governatore, Mario Draghi, sabato scorso al Forex.
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