L’americana General Electric e l’organizzazione no-profit inglese Carbon Trust hanno avviato una partnership pan-Europea per accelerare la crescita del settore delle tecnologie pulite, anche sulla base della diminuzione degli investimenti in questo settore nel continente europeo.
La prima fase, di 18 mesi, include l’avvio di un fondo di venture capital da 5 milioni di dollari, per supportare nuove imprese e progetti nel campo delle tecnologie a bassa emissione, con particolare focus sul settore delle infrastrutture.
La Carbon Trust lavorerà al fianco di General Electric per identificare e valutare le aziende e i progetti, per poi incubare o investire in quelle che dimostrano un maggior potenziale.
La partnership rientra nel progetto della General Electric Ecomagination Challenge, con un’iniziativa globale da 200 milioni di dollari per l’innovazione aperta, che vede il coinvolgimento di gestori di venture capital. Questo progetto è stato lanciato nel 2010 per trovare e finanziare le idee migliori nel campo delle tecnologie pulite.
General Electric e i suoi partner hanno già stanziato 134 milioni di dollari per investimenti e accordi commerciali con imprese e start-up a livello globale.
Secondo un recente rapporto di Bloomberg New Energy Finance, nel 2007 il 42% degli investimenti in energia pulita nel mondo veniva dall’Europa. Ad oggi l’Europa si è assestata al 25%, poiché, nello stesso periodo, l’Asia e l’Oceania hanno quasi raddoppiato la rispettiva quota di investimento complessivo nel settore delle energie pulite.
Secondo un’analisi di CleanTech, relativa agli investimenti in fondi di venture capital nel quarto trimestre 2011, il Nord America ha coperto quasi i due terzi del totale degli investimenti nel settore delle tecnologie pulite, contro il 19 % dell’Europa.
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