La Banca Centrale Europea la scorsa settimana ha nuovamente tagliato i tassi di interesse, per il secondo mese consecutivo, presentando anche una nuova strategia per dare denaro alle banche a corto di liquidi. Un nuovo sforzo per sostenere il sistema finanziario, ma anche l’economia del vecchio continente in difficoltà. I capi di stato Europei si sono riuniti a Bruxelles per cercare di risolvere la crisi che li attanaglia oltre che per sviluppare un percorso per rafforzare le politiche fiscali delle nazioni e portare avanti l’integrazione dei 17 paesi dell’euro zona. In questo periodo gli oneri finanziari sono saliti molto in Italia, Spagna, ma anche per la Francia più solida finanziariamente, perché gli investitori hanno perso la fiducia in una rapida soluzione. I titoli di Stato Italiani sono arrivati ad un rendimento del 6,39 per cento, mentre quella spagnola del 5,72 per cento. I mercati azionari globali erano scesi tutti, il DAX tedesco del -1,5 per cento, mentre lo Standard & Poor 500 è calato del -1.2 per cento. L’euro era sceso a -0,8 per cento rispetto al dollaro a $ 1,33. Proprio per far fronte a quella revisione verso il basso, ma anche per dare nuove prospettive economiche, il presidente della Bce, Mario Draghi, ha tagliato il suo tasso di interesse a breve termine all’1 per cento, contro l’1,25 per cento precedente. La situazione è completamente invertita rispetto l’aumento del tasso dell’inizio dell’anno, che avevano lo scopo di combattere l’inflazione, mentre ora si sono abbassati per evitare che le nazioni europee siano trascinate verso la recessione.
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