Torna la mai amata ICI sulla prima casa, secondo quanto si apprende dalle indiscrezioni sulla manovra finanziaria che sarà presentata al Consiglio dei ministri del prossimo lunedì. Tuttavia, rispetto alle prime voci, la reintroduzione dell’imposta sulla prima casa sarà rimodulata.
In sostanza, ci sarebbero alcuni sgravi per le famiglie numerose e detrazioni per i redditi più bassi, che dovrebbero rendere tale imposta più leggera dell’ultimo pagamento del 2007.
Aumenta, però, la base su cui calcolare l’importo, dato che il valore catastale dell’immobile sarà sottoposto a rivalutazione del 15-20%, contro l’attuale 5%.
Sulle seconde case, invece, l’idea sarebbe di applicare un criterio patrimoniale per la determinazione dell’ICI. In sostanza, il proprietario non pagherebbe solo in base al valore catastale dell’immobile, bensì anche in relazione a quello di tutti i suoi beni.
Prevista l’introduzione di tasse su beni di lusso, che indicano una certa capacità di spesa dei possessori. Ad esempio, sulle barche sarà introdotta una tassa legata al numero dei posti.
Irpef più pesante per i redditi oltre i 55 mila euro. Aumentano, infatti, le ultime due aliquote sul reddito delle persone fisiche, che passano dal 41% al 43% e dal 43% al 45%.
Novità sulle pensioni. Metodo contributivo pro-rata per tutti, con il retributivo mantenuto solo per gli anni di contributi maturati fino al 1995, sempre che alla fine di quell’anno si avessero 18 anni di contribuzione già versata. Uomini e donne, inoltre, andrebbero in pensione un pò più tardi, ma prevedendo per loro una fascia di flessibilità dai 62-62 anni fino ai 68-70, con incentivi e disincentivi sulla base dell’età d’uscita dal lavoro e mandando in soffitta sia le pensioni di anzianità che le finestre mobili di 12-18 mesi.
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