Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media, riunitosi sotto la Presidenza del Vice Presidente e Amministratore Delegato Giovanni Stella, ha esaminato e approvato: il progetto di bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2010; il Piano Industriale 2011-2013; e ha convocato l’Assemblea degli azionisti per il prossimo 8 aprile.
PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2010
I risultati economici dell’esercizio 2010 sono stati superiori agli obiettivi del piano industriale, che prevedeva il raggiungimento del break-even dell’EBITDA. Anche l’indebitamento finanziario, pari a 115,5 milioni di euro al 31 dicembre 2010, è migliorato rispetto alle attese.
Questi risultati sono ancora più significativi se si considera che sul risultato netto hanno pesato circa 18 milioni di euro (di cui 9 milioni di euro sull’EBITDA) di svalutazioni resesi necessarie a seguito della messa in liquidazione di Dahlia TV. Il 2010 è stato inoltre caratterizzato dall’arricchimento dell’offerta del Gruppo sia con nuovi programmi, che con il lancio di nuovi canali sul Digitale Terrestre (La7D e MTV+) e sul web (La7.tv e i nuovi portali Mtvnews.it e Nickjr.it). I risultati si sono tradotti sia in termini di crescita dello share di La7 sia in termini di incremento dei ricavi e di miglioramento della redditività.
I ricavi consolidati del Gruppo raggiungono 258,5 milioni di euro con una crescita di 31,2 milioni di euro (+13,7%) rispetto ai 227,3 milioni di euro dell’esercizio 2009 grazie soprattutto ai maggiori ricavi dell’Operatore di Rete (TIMB). L’EBITDA chiude con un valore positivo (13,2 milioni di euro) rispetto alla perdita dello scorso anno (-7,3 milioni di euro), registrando un incremento di 20,5 milioni di euro. Il risultato dell’esercizio è da attribuire, oltre alla crescita dei ricavi e della redditività dell’Operatore di Rete, anche alla ripresa del mercato pubblicitario televisivo di cui hanno beneficiato sia La7 sia MTV. L’EBIT è pari a -46,0 milioni di euro, in miglioramento di 21,6 milioni di euro (-67,6 milioni di euro nell’esercizio 2009). La variazione è quasi integralmente imputabile al miglioramento dell’EBITDA. Il risultato netto è migliorato di 18,1 milioni di euro ed è pari a -54,4 milioni di euro (-72,5 milioni di euro nell’esercizio 2009). L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 è pari a 115,5 milioni di euro e si riduce di 229,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 (345,1 milioni di euro).
La variazione è principalmente dovuta agli incassi relativi all’operazione di aumento di capitale (239,5 milioni di euro) e all’incasso relativo al consolidato fiscale (33,8 milioni di euro), parzialmente compensati dal fabbisogno per gli investimenti industriali del periodo (66,9 milioni di euro). Escludendo gli effetti dell’aumento di capitale e gli oneri a esso connessi, nel 2010 sono state assorbite risorse finanziarie per soli 6 milioni di euro a fronte di 58 milioni di euro dell’esercizio precedente.
Rispetto al 30 settembre 2010 l’indebitamento finanziario netto è aumentato di 16,3 milioni di euro, prevalentemente per il fabbisogno gestionale del periodo. Nonostante i significativi risultati ottenuti negli ultimi tre anni rimane prioritario il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario di La7 che diventa uno dei principali obiettivi del Piano Industriale.
RISULTATI DEI SETTORI DI ATTIVITÀ
1. Telecom Italia Media S.p.A (La7, La7d, Digital Content) I ricavi dell’esercizio 2010 di Telecom Italia Media S.p.A. ammontano a 115,6 milioni di euro, in aumento di 1,9 milioni di euro (+1,7%) rispetto al 2009 (113,7 milioni di euro). I ricavi pubblicitari del canale La7 hanno raggiunto 95,2 milioni di euro con un incremento totale del 3,2%.
Il nuovo canale La7d, lanciato a fine marzo 2010, ha contribuito alla raccolta pubblicitaria progressiva per 4,3 milioni di euro. Nell’esercizio 2010 la raccolta pubblicitaria lorda totale è stata superiore di 12,4 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (+9,7%), con un tasso di incremento superiore a quello del mercato televisivo (+6,0% periodo gennaio-dicembre, rispetto al 2009; fonte Nielsen).
A fronte dell’incremento dei ricavi pubblicitari dei due canali La7 e La7d, si riducono sia i ricavi per l’attività di Digital Content per Telecom Italia (-2,4 milioni di euro), per effetto del nuovo contratto con decorrenza dal mese di aprile, sia i ricavi dalle attività di Media Services (-3,2 milioni di euro) in seguito alla cessazione dell’attività di service verso Dahlia TV.
L’EBITDA è pari -35,6 milioni di euro, con un miglioramento di 2,2 milioni di euro rispetto al 2009 (-37,8 milioni di euro). Su tale andamento hanno influito il maggior apporto dei ricavi e proventi, parzialmente compensati dai maggiori costi per l’arricchimento del palinsesto del canale La7.
L’EBIT è pari a -63,0 milioni di euro, con un incremento di 2,4 milioni di euro rispetto al 2009 (-65,4 milioni di euro). La7 ha chiuso il 2010 con una share media giornaliera pari al 3,09%, con una crescita del +2,3% rispetto al 3,02% del 2009. Il miglioramento è avvenuto in quasi tutte le fasce della giornata: la crescita maggiore è nella fascia del pre-serale con l’arrivo di Enrico Mentana alla conduzione del TgLa7 e nel prime time con un risultato del 3,0% rispetto al 2,8% del 2009. Nella stagione autunnale La7 raggiunge un risultato significativo con una audience share del 3,5%, in netto miglioramento rispetto al 3% del 2009. La positiva performance de La7 è particolarmente significativa tenuto conto delle importanti trasformazioni del mercato televisivo, quali l’abbandono della trasmissione analogica, l’incremento dell’utenza pay e l’ascesa degli accessi web ai programmi tv, che hanno portato ad un calo dell’audience dei canali generalisti.
2. MTV Group
I ricavi di MTV ammontano a 97,8 milioni di euro e aumentano di 0,4 milioni di euro, rispetto al 2009 (97,4 milioni di euro). Su tale risultato ha influito la crescita della raccolta pubblicitaria sul canale One e sul nuovo canale MTV+. L’EBITDA è pari a 12,3 milioni di euro, in crescita di 1,4 milioni di euro rispetto al 2009 (10,9 milioni di euro) grazie soprattutto all’incremento dei ricavi, alla razionalizzazione delle attività di Playmaker, alla riduzione dei costi legati all’attività del Mobile e alla costante attenzione alla gestione operativa. L’EBIT è pari a 5,0 milioni di euro, con un incremento di 2 milioni di euro rispetto al 2009 (3 milioni di euro). Complessivamente la raccolta pubblicitaria lorda di MTV Group è cresciuta del 10,7%, passando da 60,6 milioni di euro del 2009 a 67,1 milioni di euro del 2010, con un tasso di incremento superiore a quello del mercato televisivo (+6,0% periodo gennaiodicembre, rispetto al 2009; fonte Nielsen).
3. Operatore di rete (TIMB)
I ricavi relativi alle attività dell’operatore di rete ammontano a 76,1 milioni di euro e aumentano di 26,4 milioni di euro (+53,1%) rispetto all’esercizio 2009 (49,7 milioni di euro).
Tale andamento è dovuto principalmente ai maggiori ricavi derivanti dai servizi di ospitalità sui multiplex digitali verso clienti terzi che rappresentano circa il 70,6% dei ricavi totali dell’Area Digitale di Telecom Italia Media Broadcasting. L’EBITDA è pari a 34,7 milioni di euro, in aumento di 16,9 milioni di euro rispetto al 2009 (17,8 milioni di euro), dopo aver scontato circa 9 milioni di euro di svalutazioni resesi necessarie a seguito della messa in liquidazione di Dahlia TV. L’EBIT è pari a 10,2 milioni di euro, in aumento di 17,2 milioni di euro rispetto al 2009 (-7,0 milioni di euro).
Gli investimenti dell’anno 2010, pari a 28,4 milioni di euro, sono aumentati di 6,7 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2009 per effetto della conversione al Digitale degli impianti di trasmissione analogici in conseguenza dello switch-off. Al 31 dicembre 2010 i tre Multiplex digitali coprono rispettivamente l’83,9%, il 90,5% e il 61,5% della popolazione italiana. In particolare, il Multiplex TIMB3 ha una copertura di ca. il 95,0% calcolata sulle sole regioni/aree nelle quali è già stato completato il processo di switch-off. Nel corso del 2010 sono state effettuate in alcune zone d’Italia trasmissioni sperimentali di segnali HD/3D.
RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO TELECOM ITALIA MEDIA S.P.A.
I ricavi della Capogruppo Telecom Italia Media S.p.A. sono stati pari a euro 115,6 milioni di euro, rispetto ai 113,7 del 2009. L’EBITDA del 2010 è pari a -35,6 milioni di euro, in miglioramento di 2,2 milioni rispetto al 2009 (-37,8 milioni di euro). L’EBIT e il Risultato Netto dell’Esercizio 2010, rispettivamente pari a -159,2 milioni di euro e -153,2 milioni di euro, hanno risentito in particolare della svalutazione dell’avviamento (euro -96,3 milioni) a seguito dell’impairment test effettuato in sede di bilancio. Peraltro l’impairment test ha confermato la validità del valore degli asset iscritti nel Bilancio Consolidato.
Nonostante i continui e significativi miglioramenti della gestione operativa, poiché nell’utilizzo dei criteri adottati per il test si tiene conto soprattutto della forte flessione della quotazione del titolo TI Media nel corso del 2010 (-55%) e considerato che il principio contabile applicato chiede di attribuire maggior rilevanza all’informazione di fonte esterna, la capitalizzazione di borsa è stata adottata come parametro preminente di valutazione rispetto al valore d’uso derivante dal piano aziendale. Il Patrimonio Netto della Capogruppo si è attestato al 31 dicembre 2010 a 295,0 milioni di euro, allineandosi ai valori del Patrimonio Netto Consolidato.
Piano Industriale 2011-2013
TI Media conferma la strategia di sviluppo delineata e intrapresa nel precedente Piano Industriale basata sull’attuazione di iniziative che ne valorizzino il ruolo consolidato di editore e quello di fornitore di servizi. In particolare il nuovo Piano Industriale 2011-2013 fissa i seguenti obiettivi di La7:
1) TV: Conservare la linea editoriale del canale La7 orientando le scelte di palinsesto sulle “fasce orarie pregiate” con un’offerta distintiva e di qualità. L’obiettivo è di continuare il processo di crescita dell’audience share intrapreso dall’autunno 2010, raggiungendo quote sempre maggiori di ascolti e migliorare ulteriormente la redditività. Sviluppare l’appeal e gli ascolti del canale La7d con un’impronta ancor più marcata di orientamento al segmento femminile e giovanile.
2) Nuovi Media: consolidare il “circuito La7 Web” ampliandone l’accesso al Mobile e a Connected Devices. Sviluppare l’offerta della catch-up TV, rafforzare la partnership con YouTube ampliando l’offerta dei contenuti. Ampliare le attività a supporto di Telecom Italia in ambito di gestione partnership, selezione contenuti, elaborazione di servizi e marketing di prodotto a supporto delle offerte IPTV e Cubovision.
Con riferimento ad MTV, gli obiettivi sono riassumibili nei seguenti punti:
1) TV: affrontare il nuovo scenario televisivo e il processo di digitalizzazione come opportunità di crescita mantenendo il posizionamento innovativo e il focus sull’efficienza dei costi di palinsesto; lancio di MTVNHD (primo canale HD in Italia interamente dedicato alla musica) e consolidamento dell’offerta sui Canali satellitari al fine di mantenere la leadership nel mondo bambini e intrattenimento;
2) Internet: rendere MTV punto di riferimento per la musica su Internet in Italia rafforzando l’approccio multipiattaforma: a fianco di mtv.it e mtvmusic.com, lanciare MTV On Demand, che offrirà sul web il meglio della programmazione di MTV.
Ulteriore sviluppo delle applicazioni per smartphone, tablet pc e connected tv. In relazione a Telecom Italia Media Broadcasting gli obiettivi sono:
1) Sostituire il cliente Dahlia TV entro il 2011 acquisendo nuovi clienti a prezzi remunerativi che consentano, già a partire dal 2012, il pieno sfruttamento dei Mux disponibili;
2) Rafforzare il posizionamento come operatore privilegiato per nuovi entranti nel DTT grazie alla maggiore disponibilità di banda rispetto agli altri operatori;
3) Utilizzo a pieno regime dei 3 MUX e ottenimento del 4° MUX a fine 2012 con sfruttamento a partire dal 2013.
Sulla base delle assunzioni formulate per il triennio 2011-2013 il Gruppo Telecom Italia Media conferma gli obiettivi di crescita del Piano Industriale precedente, anche se con un rallentamento nel 2011 a causa della liquidazione di Dahlia TV.
Questi gli obiettivi al 2013: Ricavi in crescita a un tasso medio annuo del 10% circa; Obiettivo di EBITDA Margin del 22%-25% al 2013 ed Ebit positivo a fine 2013; Target di Operating Free-cash flow positivo a fine 2012; Investimenti per circa 180 milioni di euro, di cui circa 65 milioni di euro sull’Operatore di Rete, per il completamento della digitalizzazione delle reti analogiche, circa 90 milioni per l’acquisto di diritti televisivi, e 25 milioni per altri investimenti tecnici.
Fonte dati telecomitaliamedia.it
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