Un imprenditore canadese potrebbe forgiare un percorso innovativo per cambiare il panorama bancario mondiale, si spera per il meglio. C’è la necessità di costruire banche più sicure nel mondo. Eric Sprott, guru miliardario degli investimenti, sembrerebbe proporsi nel panorama economico mondiale come prossima risorsa. Sprott sta comprando il 51 % della Continental Currency Exchange Corp di Ontario, con l’obiettivo di farne un istituto finanziario che non faccia prestiti. Sprott prevede di strutturare la sua nuova Continental Bank unicamene ad accettare depositi e generare proventi dalla negoziazione di valuta e dalla vendita di metalli preziosi.
Ci sono diverse banche private che stanno già operando su questo modello: non prestano soldi, semplicemente prendono i depositi dei clienti, forniscono intermediazione, custodia e servizi di gestione, imponendo una tassa commisurata. Ma spesso i loro minimi accettati sono di almeno 1 milione di dollari, lasciando la maggior parte dei depositanti solamente con opzioni bancarie standard. E proprio ora, queste opzioni non sono molto attraenti per gli investitori.
La maggior parte delle banche oggi operano in un sistema a riserva frazionaria, nel senso che possono arrivare a prestare almeno nove volte l’importo che hanno in deposito. Negli Stati Uniti, la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) garantisce fino a 250.000 dollari i depositi, ma se si dispone di più di questa cifra, la FDIC non può aiutare. Ancora più importante, la FDIC non potrebbe mai coprire tutti i depositi del paese se ci fosse una corsa agli sportelli a livello nazionale. In realtà, la FDIC probabilmente non riuscirebbe nemmeno a coprire il 5 % di tutti i depositi degli Stati Uniti. Il sistema si basa piuttosto sulla speranza che una moltitudine di corse agli sportelli non si verifichino contemporaneamente.
Questo non rappresenterebbe il modo più rassicurante per mettere da parte i soldi.
Con il modello Sprott, si potrebbe stare tranquilli sapendo i soldi sarebbero sostenuti da risorse concrete e non “noleggiati” dalle stesse banche e dalla leva finanziaria. Peter Grosskopf, Chief Executive Officer della Sprott Inc ha detto “La nostra azienda ed Eric si sono impegnati a studiare il sistema finanziario, che richiede un ripristino sostanziale. Eric ha sempre pensato che offrire ai consumatori l’accesso a una banca unlevered sia una buona idea.” Sprott ha sempre sostenuto che in un sistema di leva finanziaria, anche piccolo investimento e le perdite su crediti possano “rompere” la banca. L’obiettivo di Sprott è quello di permettere, un giorno, ai clienti di mantenere i loro depositi in conti sostenuti in oro o in argento.
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