Il prezzo dell’oro è salito a livelli stratosferici, salendo oltre i 1700 dollari l’oncia. Qualche analista ritiene che potrà raggiungere tranquillamente i 2000 o addirittura i 2500 dollari l’oncia. L’oro ha offerto agli investitori una strategia per assicurare i loro profitti sulla crescita dell’oro. Ma pure l’argento è salito a oltre 30 dollari l’oncia.
Anche quando oro, argento, platino rubano la scena alla maggior parte dei titoli, ci sono buoni mercati per gli altri metalli preziosi, come per esempio il palladio.
Il palladio ha seriamente sovraperformato tra i metalli l’anno scorso: il suo prezzo è salito del 57 %, a fronte di un aumento di appena il 23 % del prezzo del platino. Il platino è stato fissato a 2.273 dollari l’oncia nei primi mesi con una crescita del 24 % in 10 anni, ma palladio solo lo scorso febbraio istituita ha avuto il picco a 858 dollari l’oncia in 10 anni. E questo nonostante le vendite massiccie dei metalli preziosi in questo periodo.
Molti analisti ritengono che avrà una nuova crescita, per via della emergente domanda del mercato, di un dollaro debole e di una carenza relativa di rifugi sicuri per gliinvestimenti. Questi sono i motivi che hanno spinto i prezzi delle materie prime su tutta la linea. Ed il palladio, a differenza di altri metalli preziosi, ha il valore aggiunto della domanda industriale. Circa il 63 % del palladio è utilizzato in catalizzatori automobilistici, mentre solo il 6 % si fa strada in gioielleria.
Parte del problema risiede in Sud Africa. Il Sud Africa è responsabile per il 57 % della produzione di PGM del mondo, ma molti dei minatori del paese sono in sciopero a seguito della decisione del governo di nazionalizzare il settore minerario. La Carta mineraria del governo del Sud Africa richiede che il 26 % del settore minerario nella più grande economia dell’Africa debba essere trasferito a proprietari africani entro il 2014, come parte di un’unità correzione della disparità del governo dell’apartheid bianco.
Il secondo più grande produttore al mondo di PGM è la Russia. Questa nazione è un jolly. È ampiamente riconosciuto che abbia enormi scorte di questi metalli preziosi, ma nessuno sa con certezza quanto ne rimane. Alcuni stimano che, dopo decenni di prelievi, ciò che resta delle scorte russe possa solo soddisfare il deficit di produzione di palladio, fino alla fine del 2012.
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