C’è ancora profonda divergenza tra gli stati dell’Eurozona su come utilizzare il cosiddetto Efsf 2.0, la nuova versione rafforzata del Fondo europeo di salvataggio, che ammonta a 440 miliardi di euro.
I tedeschi sono profondamente ostili all’utilizzo dell’effetto leva, che metterebbe a repentaglio il loro contributo di 211 miliardi di euro, già molto indigesto alla popolazione e alla stessa politica di Berlino.
Quanto al piano Barroso, che prevederebbe il ricorso all’Efsf per ricapitalizzare le banche, in Germania, ma non solo, si storce il naso, perchè di fatto si scaricherebbe sul debito pubblico il fabbisogno di rifinanziamento del sistema bancario e si innescherebbe un effetto di “azzardo morale”, che i tedeschi temono fortemente.
E’ per questo che la compagnia assicurativa Allianz ha studiato un piano, denominato “European Sovereign Insurance Mechanism”, che prevede che il Fondo europeo sia utilizzato come copertura assicurativa di parte dei bond emessi dagli stati dell’Eurozona. In breve, l’Efsf coprirebbe almeno una parte delle eventuali perdite in caso di default, con percentuali del 40% per Grecia, Irlanda e Portogallo e del 20% per Italia e Spagna.
In questo modo, l’effetto dell’Efsf sarebbe di copertura fino a 2900 miliardi di euro, pur con un risorse per 440 miliardi. In sostanza, l’effetto sarebbe il contenimento della crisi, con il ripristino della fiducia degli investitori, grazie a questa strategia di copertura e gli stati non sarebbero costretti a risorse aggiuntive, al momento impensabili.
Ma la proposta Allianz prevederebbe una copertura solo dei bond di nuova emissione. Ciò sarebbe inaccettabile per la platea degli obbligazionisti e rischierebbe di determinare ripercussioni pesanti sul mercato dei vecchi bond. Non ultimo, vi sarebbe il rischio di un “azzardo morale”, con gli operatori che dirotterebbero i loro investimenti sui titoli più remunerativi, il cui rischio sarebbe però coperto in buona parte dall’Efsf. Anche se ciò farebbe diminuire i rendimenti, grazie al ritorno della domanda. Ed è questo l’obiettivo primario della proposta Allianz.