Borse fiacche, anzi, nettamente in terreno negativo lo scorso giovedì, gravate in particolare dalle vendite sul comparto bancario, quale reazione al possibile piano Barroso per la ricapitalizzazione degli istituti di credito.
Sono bastate la pubblicazione del bollettino mensile della BCE e le dichiarazioni contemporanee del presidente della Commisione UE, José Manuel Barroso, a fare invertire la rotta ai mercati finanziari, che pure questa settimana avevano molto recuperato le perdite delle settimane precedenti. La ragione? Barroso vorrebbe inasprire gli indici patrimoniali del cosiddetto Core Tier1 in caso di stress. Se nel mese di luglio, l’Eba aveva fissato un indice minimo di patrimonializzazione per le banche del 5%, adesso Barroso propone di portarlo entro la fine dell’anno al 9%, al fine di indurre le banche a ricapitalizzarsi e i mercati a non dubitare della loro situazione patrimoniale.
Ma questo aumento del Core Tier1, secondo i calcoli più immediati, costerebbe alle banche dell’Eurozona almeno 220 miliardi e in questa fase sarebbero poche a potersi permettere un aumento di capitale con fondi propri. Stando così la situazione, ad oggi, con i nuovi requisiti, sarebbero 66 su 89 le banche che non passerebbero il test.
Il paradosso di questa situazione, che vede i manager bancari sul piede di guerra, in particolare, quelli tedeschi, è che la soluzione Barroso sarebbe finalizzata ad accrescere la credibilità dei debiti sovrani, puntando sulla ricapitalizzazione delle banche. Tuttavia, molto probabilmente, l’aumento del loro capitale dovrebbe effettuarsi con denaro pubblico, il che farebbe diminuire e non crescere la credibilità dei debiti sovrani, per via dell’aumento del livello di indebitamento pubblico.
Anche ricorrendo al nuovo Efsf, non si vede come possa considerarsi più credibile la firma sovrana, con gli stati che avrebbero così a disposizione minori fondi a cui attingere in caso di difficoltà, essendo già la cassa stata svuotata dalle banche.
Ecco la ragione per cui le borse non l’hanno presa bene e soprattutto le banche!
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