Tanti settori stanno patendo la crisi, questo è fuori da ogni dubbio, e spessi ci siamo trovati a parlare di ambiti dell’economia in debito d’ossigeno, ma per una volta possiamo individuare nell’industria dolciari una piacevole controtendenza. Stiamo parlando della T’a, azienda italiana del settore che nel 2008, appena nata, ha messo a segno un fatturato da 230 mila euro, e quest’anno chiuderà con 1 milione e 500 mila euro circa.
Dalle parole dei suoi creatori l’azienda ricalca tutte le caratteristiche che le imprese italiane dovrebbero valorizzare: <<Il marchio T’a nasce dalla volontà di creare una azienda cioccolatiera con due caratteristiche fondanti: alta qualità e artigianalità. Possiamo infatti vantarci di essere l’unica cioccolateria lombarda completamente artigianale, dove ogni cioccolatino viene tagliato, decorato e confezionato a mano. […] il nostro obbiettivo è non solo di diventare leader in Italia in questa nicchia di mercato d’alta gamma, ma di diffonderci anche all’estero>>.
L’attenzione alla qualità passa anche dal packaging e dall’attenzione all’ambiente: «Le nostre scatole sono realizzate con materiali eco compatibili, biodegradabili e compostabili. Questa nostra attenzione è stata premiata nel 2008 con il premio Quality Packaging Design assegnato dall’Istituto Italiano Imballaggio».
Le prospettive di crescita per l’azienda non mancano: i piani dei suoi manager sono precisi e puntano nel giro di qualche anno a raggiungere fatturati oltre i 3 milioni di euro: «Stiamo cercando anche di diversificare i nostri canali di distribuzione pasticcerie ed enoteche a cui forniamo anche prodotti sfusi, poi serviamo l’ hotellerie 4-5 stelle con i cadeaux della buona notte o per mini bar. Per i regali aziendali proponiamo confezioni personalizzate.».
Il prossimo passo sarà l’espansione all’estero, sempre tenendo il cuore dell’azienda in Italia e lasciando inalterata la qualità.
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