Un settore che in Italia riveste un ruolo strategico è senza dubbio quello dei macchinari industriali, che al momento sta reagendo meglio di altri alla crisi grazie all’ingresso nei mercato emergenti del mondo. Per Giancarlo Losma, presidente di Federmacchine, infatti «Il settore ha tenuto grazie alla flessiblità delle aziende che hanno orientato la produzione verso le soluzioni di fascia media andate ad affiancare i prodotti “top”, il nostro punto di forza. Quest’offerta è mirata per quei mercati che fino a poco tempo fa erano quasi esclusi dallo scenario dell’economia mondiale».
Molti si aspetterebbero di sentir parlare della Cina o dell’India per quanto riguarda i mercati emergenti assetati di macchinari per nuovi impianti industriali, ma invece: «Un nuovo mercato di sbocco è il Sudamerica dove Cile, Perù e Colombia offrono interessanti opportunità di business legate alla realizzazione di importanti infrastrutture, mentre altre aziende si stanno spingendo fino al Sudafrica e all’Australia».
Un altro settore dove possiamo vantare notevoli eccellenze è la ceramica, ma qui, per Manfredini, presidente di Federceramia, non è csì rosea, anche se non negativa:«L’edilizia non può che migliorare e pensiamo che questo trend continui anche nel 2012 mentre in alcuni Paesi europei siamo riusciti ad intercettare alcune quote di crescita della domanda […] ma riusciamo a recuperare quote in alcuni Brics escluso il Brasile». Il presidente poi individua un cronico problema dell’economia italiana: «abbiamo bisogno più che mai di un sistema Paese che non ci penalizzi, oltre a energia a prezzi competitivi, come sarebbe possibile con la realizzazione dei gassificatori».
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