Il Presidente della Banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet, parlando durante la sua conferenza stampa mensile, ha avvertito che la previsione di crescita dell’economia della zona euro sarà più lenta del previsto, ed rischi di inflazione a medio termine sono moderati, poiché che la banca prevede un forte ribasso dei rischi per l’area economica europea, in un contesto di incertezza particolarmente elevato.Tale valutazione delle prospettive economiche è più pessimista di quella del mese precedente, quando Trichet prevedeva solo un’incertezza “particolarmente elevata“. La BCE ha abbassato le previsioni di crescita nella zona euro e Trichet si aspetta una crescita dell’economia dell’euro-zone tra l’1,4% e l’1,8% nel 2011 più bassa della stima di giugno (era prevista tra l’1,5% ed il 2,3%), ma anche per il 2012 le previsioni di crescita sono alquanto basse, tra lo 0,4% ed il 2,2%.
I rischi per il medio termine riguardano i prezzi che ora sono sostanzialmente bilanciati, rispetto alla valutazione del mese di agosto. Eppure, Trichet ha ribadito che la politica monetaria rimane “accomodante”, e che la banca continuerà a monitorare molto attentamente le pressioni al rialzo dell’inflazione. La BCE ritiene che l’inflazione, nei prossimi mesi, dovrebbe rimanere sopra al 2% con rischi di rialzo da parte dei prezzi al rialzo del costo dell’energia. Il personale della Banca Europea si aspetta che l’inflazione si attesti nel 2011, tra il 2,5% ed il 2,7%.
Trichet ritiene che, nonostante la “stretta” sulle condizioni di finanziamento del debito pubblico dei Paesi Europei, “la liquidità non è un problema per il settore bancario nel suo complesso“.
La BCE, con decisione unanime, ha lasciato che il tasso di interesse di riferimento restasse invariato al 1,5%. Nonostante questa decisione, l’euro è sceso al livello più basso, rispetto al dollaro, da quasi due mesi, e Trichet ha sottolineato che potrebbe rappresentare un rischio di rallentamento, durante la ripresa di crescita economica per cercare di uscire dalla crisi.
La moneta unica europea ha perso contro il dollaro arrivando a fine giornata a 1,3943 dollari, il livello più basso dal 12 luglio, quando l‘euro era quotato 1,4060 dollari. La valuta europea ha perso valore anche contro il franco svizzero arrivando ad essere scambiato a 1,2124 franchi, rispetto ai 1,2165 franchi della quotazione più bassa precedente.
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