Il turismo è uno dei settori che portano maggiore ricchezza nel nostro paese, soprattutto sfruttando l’appeal delle bellezze nostrane, invidiate da tutto il mondo, che riescono ogni anno a portare nello stivale visitatori da tutto il mondo. Anche in un momento di crisi economica i settore del turismo di lusso non sembra essere calato, stando almeno ai dati forniti dagli albergatori. Se il turista medio magari stringe la cinghia per la crisi, il nababbo spende ancora di più: sembra essere questa la morale.
Antonio Cacace, coordinatore dell’area dedicata al Turismo della Fondazione Altagamma, ci tiene a sottolineare che «La crisi non è ancora alle nostre spalle e tutti facciamo i conti con un periodo difficile». Proseguendo però si capisce che la situazione non è poi così nera: « i viaggi sono il primo settore a ripartire perché la gente non rinuncia alle vacanze. Il mercato degli americani che ha sofferto per due anni è ripartito ed è il primo mercato per il turismo italiano, soprattutto per i 5 stelle lusso. Agli Usa si aggiungono i Paesi Bric, molto attratti dall’Italia».
Il turismo è uno dei pochi settori che nel nostro paese riesce ad attrarre soldi dall’estero, infatti «Milano, Firenze e Roma stanno registrando incrementi di cinesi e russi, Napoli e la Costiera amalfitana di americani, Forte dei Marmi di russi. Crescono gli arrivi dei mediorientali che arrivano anche con grandi barche nei nostri porti». Sia i nuovi ricchi che i tradizionali ”paperoni” sembrano apprezzare il nostro Paese.