Come si può ottenere una misura accurata della crescita economica? Si tratta di una misura di tutti gli output produttivi del settore privato. In generale, si sottovaluta il “benessere” nazionale a meno che il governo non stia davvero male. L’indicatore da guardare sarebbe il prodotto privato lordo o PPL e riuscirebbe a dare un’idea molto più chiara della potenza dell’economia che il mercato sta producendo.
In effetti, guardando le performance passate del PPL si spiegano alcune cose che il PIL non è riuscito a fare.
Gli analisti Keynesiani sostengono che la seconda guerra mondiale abbia salvato l’America dalla Grande Depressione: Quindi, se trovassimo uno stimolo sufficiente si potrebbero risolvere i problemi attuali?
Secondo altri questa del PIL è la più grande bugia del 20 ° secolo perchè se si guarda indietro nella storia solo al Pil potrebbe sembrare corretta. Dopo tutto, il PIL è aumentato drasticamente durante la seconda guerra mondiale.Ma se si guarda al PPL, la vera storia sembra cambiare. Il PPL è diminuito un po’ più del PIL all’inizio della Depressione, quando il presidente americano Herbert Hoover ha provato con un futile tentativo di fermare la terribile crisi. Poi il PPL è aumentato un po ‘più lentamente del PIL nel corso del 1930, ricadendo nel 1937-38. Il PPL è decollato salendo a oltre il 9 % all’anno nel 1938-1940, dopo che le elezioni di medio termine del novembre 1938 hanno fermato alcune delle spese statali. Quando iniziò la guerra, il PPL è crollato mentre il PIL è aumentato. Nel 1944, il PPL è sceso a metà del livello del 1940, raggiungendo il 25 % del valore raggiunto nel 1932 (il valore minimo della grande depressione americana). Quando la guerra finì, nel 1946, mentre il PIL diminuiva, il PPL raddoppiava, mentre l’economia si convertiva al tempo di pace. Nel complesso, tuttavia, il livello di PPL nel 1946-48 era di circa dal 10% al 12% inferiore a quello che sarebbe stato, se il recupero del periodo 1938-40 fosse proseguito lineramente
Dalla misura PPL, l’economia americana stava recuperando rapidamente nel 1940. La guerra aveva causato una crisi enorme, ma la ricostruzione del dopoguerra vide l’economia riprendersi, anche se non al livello che avrebbe raggiunto se non ci fosse stata la guerra.
Questa sembra una storia diversa della favola keynesiana convenzionale, che vuole che la produzione di cannoni, di carri armati, di uniformi e degli altri strumenti di guerra, da sola, avesse portato a una ripresa economica.
L’errore finale dell’analisi keynesiana è stata dimostrata lo scorso fine settimana, quando il premio Nobel Paul Krugman sostenne che un’ottima soluzione ai nostri problemi economici sarebbe di mettere in scena un’invasione immaginaria di alieni. Secondo l’analisi keynesiana, tutti i soldi spesi facendo armi e munizioni per respingere gli alieni darebbero slancio all’economia, come presumibilmente fatto durante la seconda guerra mondiale. Usando l’analisi PPL, possiamo essere più intelligenti. Sappiamo che uno dei principali sforzi bellic anti-alieni danneggierebbe il settore privato e portrebbe spingere potenzialmente il Tesoro degli Stati Uniti alla bancarotta.
Il PPL ci dice anche un paio di altre cose. Per cominciare, che il governo federale ha speso 800 miliardi dollari per stimolare l’economia e questo stimolo non ha funzionato. I quartieri in cui aumenta la spesa pubblica sono quelli con il più forte calo del PPL. Al contrario, le crescite migliori dal 2007, sono stati nei due trimestri invernali del 2009-10, quando il governo era fermo ed aveva pure ridotto leggermente la sua spesa, per lo più a livello statale e locale.
Naturalmente, c’è anche qualche buona notizia. Il PIL statunitense nel primo semestre del 2011 è cresciuto con un misero 0,8% annuo, più lento della crescita della popolazione. Tuttavia, il PPL è significativamente migliore, con una crescita ad un tasso del 1,9 %, mentre il governo, ancora una volta, ha ridotto un po’ le spese. Questo non garantisce che non avremo una nuova immersione nella recessione, ma indica che se si riesce a mantenere la spesa pubblica sotto controllo e si fa smettere Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve, di buttare i soldi a caso in economia, provocando semplicemente bolle speculative che e non fanno bene, poi un vero e proprio recupero sano, è possibile.
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