Recentemente è apparsa sul sole24ore un’intervista a Alexander Blanc, ucraino, ben inserito nel mondo degli affari e del business, con qualche consiglio per trattare con i cosiddetti ”nuovi ricchi”, con cui sempre più spesso gli imprenditori italiani hanno a che fare cercando di ampliare gli orizzonti delle proprie imprese in un periodo in cui in Europa le commesse stanno scendendo.
Buona parte dei consigli riguardano l’aspetto culinario, un po’ perchè Blanc è, tra l’altro, proprietario di una scuola d’alta cucina un po’ perchè «I brindisi sono molto importanti nella cultura russa, sono lunghi e articolati, e si basano sul concetto di rispetto reciproco. È importante prepararsi le parole giuste e guardare negli occhi gli altri commensali» e preferiscono «Tagliatelle fatte a mano con sugo di funghi e il tiramisù».
Per trattare con i russi è inoltre moto importante avere buoni rapporti con il potere locale: senza mezzi termini Blanc dichiara che «Accettare di ricostruire un ponte o una strada è un buon modo preventivo per evitare di vedersi chiedere tangenti. Inutile nascondersi dietro un dito, qui il livello di corruzione è molto alto».
Un altro consigli molto utile è quello di presentarsi al tavolo dei negoziati con un proprio traduttore di fiducia «perchè la controparte si scambia importanti commenti in russo, che sono fondamentali per capire il reale andamento della trattativa». I russi però sono anche al tempo stesso ottimi partner: tengono fede agli accordi presi ed è «Difficile che abbassino la qualità di una commessa al secondo giro di spedizione».
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