Il mercato europeo per le attrezzature test equipment si sta riprendendo dalla recessione economica. Stanno vedendosi opportunità di produzione emergenti dell’Europa dell’Est per supportare l’espansione continua del mercato. Sebbene il mercato europeo sia maturo, la crescita nei prossimi anni sarà graduale. In modo promettente, la maggior parte delle applicazioni di progettazione sono ancora in corso nel mercato europeo. Gli investimenti di ricerca e sviluppo nell’Europa occidentale e le opportunità di produzione in crescita nell’Europa orientale sono impostate per aprire una serie di opportunità lucrative di mercato.
Una nuova analisi condotta da Frost & Sullivan, sui mercati European General Purpose Test Equipment, ritiene che il mercato abbia generato un fatturato di 487,9 milioni dollari nel 2010 e stima che queste raggiungeranno 535,5 milioni dollari nel 2017. La ricerca copre i seguenti settori di mercato: voltmetri, analizzatori di spettro, analizzatori di rete, analizzatori logici, contatori elettronici e multimetri.
“La maggior parte delle attività di ricerca e sviluppo in Europa sono concentrate in Germania”, osserva Frost & Sullivan Research Analyst Mariano Kimbara. “L’avanzata tecnologia tedesca contribuisce a creare standard a livello mondiale nella ricerca, nello sviluppo, nella produzione e nel servizio, assicurando una quota di mercato complessivamente crescente nel mercato globale della stumentazione per test e attrezzature.”
Il mercato europeo porta l’innovazione di prodotto a livello mondiale. L’Europa è il mercato principale per lo sviluppo del design. Ci sono crescenti opportunità di essere presentato dal settore aerospaziale e della difesa e il settore automotive.
Per la seconda parte del 2011, alcune aziende di elettrodomestici stimano di poter realizzare un fatturato in crescita all’circa dell’1 %. Il mercato Europeo è previsto ancora negativo nell’Europa Occidentale ma in crescita, sebbene ancora moderata, nell’Est Europa. Infine si ritiene prevedibile un impatto negativo delle valute superiore al secondo trimestre e dei costi d’acquisto in linea con i trimestri precedenti.
A maggio il mercato dell’auto in Europa è tornato a crescere. L’Acea ha reso noto che nei 27 Paesi UE più quelli Efta le nuove immatricolazioni eranosalite del 7,6 %, attestandosi a 1.252.599 unità. Ad aprile erano scese del 3,8 % a 1.128.327 unità. Nei primi cinque mesi mesi dell’anno il mercato europeo è sceso complessivamente dello 0,4 % totalizzando 6.076.060 unità. In questo quadro la quota di mercato di Fiat è al 7,3 % (come ad aprile) contro il 7,8 % segnato a maggio 2010. Dopo il segno positivo di maggio, il mercato europeo dell’auto torna a calare, segnando una flessione dell’8,1 % a giugno 2011 rispetto a giugno 2010. Secondo i dati diffusi a giugno da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA sono state totalizzate nel mese 1.272.904 immatricolazioni contro le 1.385.815 di giugno 2010, che già aveva riportato una contrazione del 6,2 % rispetto all’anno precedente. In media, nell’Europa dei 27, giugno 2011 ha beneficiato di 0,7 giorni lavorativi in meno a confronto con giugno 2010. Nel primo semestre 2011 i volumi di immatricolazioni si attestano a 7.350.534 unità, l’1,8 % in meno rispetto al primo semestre dello scorso anno (7.488.002). “Il mercato europeo non tiene – ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA. Partito in sordina a gennaio, dopo un primo, timido recupero a febbraio, ha ricominciato a calare nei mesi successivi, e ora anche il segnale positivo di maggio ha ceduto il passo a una nuova caduta”.
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