Le borse europee chiudono in territorio positivo sostenute dai titoli bancari e dal rialzo del comparto delle costruzioni dopo i cali di ieri in scia ai timori sulla situazione egiziana. Buono l’andamento anche di Wall Street, in nero dopo che la pubblicazionedei dati dell’indice Ism manifatturiero e’ salito al 60,8%, ai massimi da maggio 2004.
A Milano Ftse Mib ha guadagnato il 2,07% a 22525 punti. A Londra il Ftse-100 ha registrato un +1,62%, a Francoforte il Dax un +1,43% mentre a Parigi il Cac-40 un +1,68%
Sgli scudi tutto il comparto bancario. Bene soprattutto Intesa Sanpaolo (+2,37%), Unicredit (+1,11%) e B.P.Milano (+1,22%). In rosso, invece, il B.Popolare (-0,77%) e B.Mps (-1,71%) che ha risentito del posticipo dell’emissione di un covered bond denominato in euro a causa delle condizioni del mercato e per il riscontro ricevuto dagli investitori.
In luce anche i titoli della galassia Agnelli. Bene Fiat (+1,83%) e Fiat Industrial (+1,16% a 10 euro), in attesa delle immatricolazioni di auto in Italia,che non ha risentito del taglio del target price a 9,7 euro, da 10 euro, deciso dagli esperti di Jp Morgan. In luce anche Exor (+2,13%).
Tra le altre blue chip in evidenza Telecom I. (+2,7%) dopo che Rbs ha confermato il rating buy e target price di 1,4 euro per azione e la notizia sulla cessione di Etecsa per 706 mln, Autogrill (+2,66%) e Azimut H. (+3,98%). Acquisti pure su Pirelli & C. (+0,9%) che in programma un roadshow europeo per la possibile emissione di un bond.
Positivo anche il comparto energetico-petrolifero, con Saipem (+3,94%) ed Eni (+4,01%). vendite, invece, su Erg (-2,01%).
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