Gli automobilisti europei perdono il loro senso civico quando sono fuori dalla loro nazione. Proprio per questo motivo, ma soprattutto per migliorare la sicurezza sulle strade di tutta l’Europa, si è attivata la procedura per lo scambio di informazioni fra Stati membri.
Per raggiungere la meta agognata, ma anche per girare per i luoghi in cui ci troviamo, occorerà fare più attenzione alla guida, ovunque ci si rechi.
Gli automobilisti non potranno più perseverare ad infrangere il codice stradale degli stati membri, certi che la multa non li segua fino a casa. Se si prende una multa ci saranno le indagini relative alle infrazioni in materia di sicurezza stradale, gli Stati membri autorizzano dei punti di contatto nazionali con gli altri Stati membri, in modo da accedere ai dati nazionali di immatricolazione dei veicoli, con la facoltà di procedere a consultazioni automatizzate relativi ai veicoli, nonché dei dati relativi ai proprietari del veicolo.
Qualsiasi consultazione in forma di richiesta deve essere presentata dal punto nazionale di contatto dello Stato membro in cui è avvenuta l’infrazione. E così le multe fatte in altri Stati della comunità, seguiranno a casa chi commette l’infrazione.
Tutto ciò si spera si traduca anche in strade più sicure, un’Europa più unita anche dal sistema unificato per trattare le multe.
Che le vacanze siano in spiaggia, montagna o città, il numero d’emergenza è sempre il 112 in tutta Europa. Il 112 è il numero di emergenza europeo dal febbraio 2009 e può essere chiamato da qualsiasi punto dei 27 paesi dell’UE. Non sostituisce i numeri di emergenza nazionali, ma offre un servizio parallelo, in caso si abbia bisogno di chiamare la polizia, un’ambulanza, o segnalare un incidente stradale, non è necessario conoscere i numeri di emergenza nazionali perché il 112 è sempre disponibile.
La legislazione europea sulle telecomunicazioni, approvata lo scorso anno dal Parlamento, ha già migliorato l’accessibilità del numero.
È necessario fornire al 112 il sostegno che merita per migliorare i benefici sulla vita dei cittadini, si valutano la situazione sui finanziamenti, la gestione delle chiamate, tempo di risposta, telefonate in lingua straniera, localizzazione del chiamante, e l’accessibilità al servizio per i cittadini europei che rappresentano le categorie più vulnerabili, e gli utenti disabili.
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