Per ora si parla solamente della riforma fiscale, ma già alla fine di questa settimana il Fisco volta pagina. Da venerdì 1 luglio, infatti, l’avviso di accertamento diventa esecutivo. Questo significa che la riscossione sarà molto più celere e non sarà più necessario attendere la cartella esattoriale per pagare. Un passaggio in meno per il Fisco, che non dovrà più attendere la cartella per incassare le somme contestate si contribuenti, che avranno 60 giorni di tempo dalla consegna dell’avviso, per pagare. Quindi dopo 60 giorni dalla consegna, il Fisco passa in riscossione e se entro altri 30 giorni il contribuente non ha pagato, ci pensa Equitalia ad avviare anche l’esecuzione forzata. L’unica concessione che si conosce a favore del contribuente è il congelamento per 120 giorni del pagamento, dopo la richiesta alla Commissione Tributaria.
Occorrerà ancora che il Decreto Sviluppo, che è ormai giunto alla terza correzione, venga convertito per conoscere se e come il contribuente potrà fare qualcosa e che cosa. Fn’ora in molti hanno sottolineato che questa soluzione potrebbe non garantire un’adeguata tutela.
Non è la sola novità che attende i contribuenti. Sempre dal 1 luglio sarà esteso lo spesometro: ogni acquisto che superi i 3600 euro dorvà esser monitorato dai commercianti e dagli operatori IVA, per essere successivamente comunicati all’Agenzia delle Entrate.
Con questa iniziativa il Fisco pensa di contrastare le frodi IVA facendo emergere la reale capacità contributiva dei cittadini, grazie al confronto tra i redditi dichiarati e le spese effettuate. Fino ad oroa il monitoraggio sugli acquisti era eseguito su vendite, transazioni e prestazioni che richiedevano l’emissione di fattura, con la soglia di 25000 euro. Oltre ad abbassare il limite, la nuova normativa prevede che il venditore annoti i dati di chi acquista anche con scontrino o ricevuta. Una volta all’anno il venditore comunicherà i dati al Fisco.
Terza entrata in vigore di venerdì primo luglio è quella del regolamento comunitario sull’IVA, il cui obiettivo ambizioso è quello di cercare di fare un poco di chiarezza sulla frammentaria territorialità. quello che si vuole vericare è comprendere dove vengano eseguite le transazioni tra soggetti appartenenti a diversi Stati dell’Unione Europea.
Ma lunedì scade anche il termine per le acquisizioni di partecipazioni a società non quotate in mercati regolamentati e per le acquisizioni di terreni per sfruttare la nuova opportunità di rivalutazione (attraverso una imposta sostitutiva calcolata sul valore attuale del bene in base ad una perizia professionale).
Manca solo il decreto attuativo del nuovo redditometro per chiudere con le novità del Fisco.
P.S. sempre venerdì primo luglio termina il posticipo relativo alle sanzioni sulle case fantasma, i cui importi delle sanzioni amministrative previste saranno quarduplicati, in caso di mancata dichiarazione agli uffici dell’Agenzia del Territorio.
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