Fino a poco tempo fa i Paesi Emergenti erano quelli dell’est del mondo: Cina, India, Russia e Argentina. Oggi uno dei mercati migliori dove investire è l’Africa che vive un momento di crescita e sviluppo.
Terzo mondo? In alcune delle zone del cosiddetto terzo mondo si stano facendo passi da gigante tali da attrarre fondi e investimenti da parte dei ‘grandi’ Paesi più sviluppati. Molti analisti ritengono che borse come quella dell’Egitto, del Marocco, della Tunisia, o di paesi del Golfo Persico hanno raggiunto un grado di sviluppo sufficiente per far entrare le aziende che vi sono quotate nel favoloso mondo dei grandi investitori internazionali.
Dove conviene investire oggi? In base alle prospettive di investimento che ognuno decide di scegliere, per gli investimenti a breve termine sono consigliati Thailandia, Filippine, Indonesia, Cile e Colombia. Ma se si considerano periodi più lunghi, ecco la Cina, il Brasile e la Russia. L’economia brasiliana cresce a ritmi quasi cinesi (+8,9% nel primo semestre del 2010) sembra la più equilibrata fra quelle emergenti perché la chiave del suo successo non sono soltanto le esportazioni ma una forte domanda interna per beni di consumo.
L’emergere di questi nuovi paesi ha evidenziato come la crisi abbia fatto emergere l’autonomia e la maturità dei grandi Emergenti (Brasile, Russia, India e Cina), e le potenzialità di altri, meno grandi e meno sviluppati, che nei prossimi decenni si proporranno al mondo in modo sempre più visibile. Le Borse emergenti sono interessanti perché più sensibili ai movimenti del ciclo economico, cui si aggiunge spesso un rafforzamento delle valute locali che seguono l’andamento dei mercati azionari.
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