Come il recente caso della Germania, una delle difficoltà maggiori sulle decisioni riguardanti l’energia è che troppi sono di natura politica, sempre più attenta a cercare consensi, soprattutto all’avvichiarsi delle elezioni, piuttosto che a risolvere il problema alla radice.
Troppo spesso, una razionale analisi scientifica e una analisi costi-benefici vengono tranquillamente ignorati ed eliminate dall’agenda per la linea dura degli ambientalisti che spingono i propri programmi. Molte delle obiezioni degli ambientalisti potrebbero essere valide, ma sempre più, tali obiezioni sembrano includere ogni fonte di energia che funziona realmente. Di volta in volta se la prendono con i generatori eolici i a vento, che sarebbero discutibili perchédeturpano il paesaggio oppure sembrano uccelli brutti oppure uccidono gi uccelli. Con l’energia geotermica, discutibile perché provoca terremoti o con l’energia solare, a causa delle vaste superfici di terreni necessari per ospitare i pannelli solari. In un mondo razionale, gli ambientalisti sarebbero ignorati quando sollevano politicamente forti obiezioni su tutto. Ma nel mondo in cui viviamo, ogni governo ha un ministro dell’ambiente e molti dei legislatori del mondo sono legati a movimenti ambientalisti.
Nel caso del nucleare, il disastro causato dal terremoto su Fukushima ha rafforzato la credibilità degli oppositori che spesso non conoscono della tecnologia nient’altro che credenze sbagliate o le leggende metropolitane circa le centrali nucleari. Significa che gli investitori devono capire quali fonti di energia posasno recuperare l’effetto dell’energia nucleare che diminuisce. Capire quali fonti di energia potrebbero compensare il calo della produzione di energia nucleare richiede tre calcoli:
- In primo luogo, un calcolo del costo della fonte di energia – come conosciuta oggi – nel suo uso economicamente più praticabile. Tuttavia, come per l’energia solare non siamo in procinto di ottenere automobili a energia solare, allo stesso modo le centrali elettriche alimentate a olio sono inefficienti per molti motivi.
- In secondo luogo, un calcolo che dimostra se il costo di tale fonte energetica è suscettibile andamenti oscillanti. Con il petrolio e l’energia idroelettrica, per esempio, il costo è destinato ad aumentare: I pozzi più ricchi di petrolio sono stati sfruttati e le dighe su molti fiumi sono state già costruite. Con il solare, il costo potrebbe ridursi, data la rapidità con cui la tecnologia sta progredendo.
- In terzo luogo, una stima che comprende l’ipotesi migliore se gli ambientalisti della linea dura vincano o ne impediscano l’uso.
In materia di energia nucleare, gli ambientalisti sembrano aver vinto, almeno per il momento. La loro vittoria si estenderà probabilmente anche alla fusione nucleare, se questa diverrà economicamente vantaggiosa. Al contrario, le loro battaglie contro l’energia eolica e solare sono inutili, in quanto non ci sono scenari catastrofici e spaventosi in previsione.
La decisione tedesca di abbandonare l’energia nucleare è ritenuta folle da molti analisti di mercato, e rende molto prudenti gli investitori che lavorano sulle industrie tedesche di grandi dimensioni, che possono perdere di competitività per i costi energetici eccessivi. Ma sul come investitore, si aprono una serie di opportunità di profitto: dopo tutto, dobbiamo ottenere energia da qualche parte.
Le preoccupazioni ambientali stanno per precludere gli investimenti dal nucleare – almeno per il momento. Per questo motivo il nucleare, che stava appena cominciando a riprendere ritmo, è probabile che si fermi nuovamente. Gli investitori si rivolgeranno alle fonti di energia che molto probabilmente potrebbero sostituire la quota del nucleare:
- Shale gas (i danni potenziali per l’ambiente sono quelli causati da “fracking”, il processo mediante il quale è estratto il gas shale. Il gas naturale sta divenendo sempre più popolare, perché è relativamente economico, pulito, e abbondante. Un recente studio del Massachusetts Institute of Technology (MIT) suggerisce che il gas naturale fornirà il 40% dell’energia di cui gli Stati Uniti hanno bisogno, in futuro,rispetto al 20% di oggi. Si potrebbe guardare Chesapeake Energy Corp. (NYSE: CHK ), il più grande locatario in Marcellus Shale Pennsylvania)
- Sabbie bituminose (Le sabbie bituminose di Athabasca in Canada contengono più petrolio di quello che c’è in Medio Oriente e con un prezzo del petrolio di 100 dollari al barile, l’estrazioneè altamente redditizia. Naturalmente, l’estrazione genera una grande confusione nel contesto locale, ma gli ambientalisti sembrano aver perso la battaglia abbastanza ragionevolmente, in vista della “sicurezza energetica” e delle implicazioni della dipendenza dal Medio Oriente. Si potrebbe guardare Cenovus Energy Inc. (NYSE: CVE ) oppure Athabasca Suncor Energy Inc. (NYSE: SU ) che è perfino più conveniente)
- Energia solare (Delle nuove fonti di energia, che hanno ricevuto molti incentivi statali in particolare negli ultimi cinque anni, il solare è quella con maggiori potenzialità, proprio per questi aiuti. A differenza dei parchi eolici, dove non vi è quasi alcuna possibilità di miglioramento tecnologico o di una massiccia riduzione dei costi, c’è un potenziale di rialzo legato all’energia solare: la tecnologia dei pannelli solari e la loro produzione è in costante miglioramento. L’energia solare sembra probabimente essere la più competitivia fonte di elettricità senza sussidio intorno al 2016-2020, se i prezzi dell’energia rimarranno alti. Ci sono un certo numero di aziende da guardare. Come il produttore cinese JA Solar Holdings Co. Ltd. (Nasdaq ADR: JASO ), o un produttore come Power-One, Inc. (Nasdaq: pwer ). JA Solar è scambiato a un prezzo sorprendente probabilmente a causa degli scandali contabili cinesi, anche Power-One è a buon mercato)
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