Le recenti crisi politiche in Nordafrica, che hanno portato al rovesciamento di molti regimi, dall’Egitto alla Tunisia, passando per la guerra in Libia e le proteste in Siria stanno mettendo in ginocchio molti tour operator, che vedono i loro clienti scegliere mete più sicure per le loro vacanze 2011, soprattutto la Spagna e la Grecia, anche se per le mete africane sembra esserci qualche spiraglio.
La situazione in Egitto sembra essere tornata se non alla normalità almeno tranquilla, mentre invece le mete europee si stanno riempiendo e quindi molti potrebbero decidere di puntare comunque sul paese delle piramidi. ‘amministratore unico di Settemari, Mario Roci spiega così la situazione: «La Tunisia è ancora ferma siamo a meno 85/90% rispetto all’anno scorso, mentre con il Mar Rosso stiamo recuperando e al momento registriamo un calo del 50%. Ma siamo ottimisti su quest’ultima destinazione, sebbene resteranno i segni meno>>.
Domina Travel invece, che lavora quasi esclusivamente verso il Mar Rosso, fa sapere che «Adesso le prenotazioni stanno ripartendo e per il ponte del 2 giugno i voli, seppur in numero ridotto rispetto agli altri anni, erano pieni. Il Coral Bay adesso ha un tasso di riempimento del 67%. Comunque tutti i tour operator che operano sul Mar Rosso hanno perso l’importante fatturato di Pasqua».
Peggio è andata a un altro tour operator, Sprintours, che a causa del calo di fatturato derivante dalle rivolte nel mondo arabo non è stato più in grado di far fronte alle spese ed è fallito.
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