Il presidente della commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, nonochè ex ministro delle Politiche agricole nel nostro paese, Paolo De Castro, ha rilasciato al Sole24ore una lunga intervista sul momento di transizione che sta vivendo il settore dell’agricoltura e in particolare quello del latte, che in Italia negli ultimi dieci anni, ha ridotto della metà il numero degli allevamenti, che oggi sono 40.000 a fronte dei 75.000 che si contavano nell’ormai lontano 2000, ma solo 15000 di essi possono essere considerati come vere e proprie aziende.
Nel corso dell’intervista poi lo sguardo scorre poi verso il futuro, verso un momento fondamentale per il settore del latte, che da sempre in Italia combatte contro il sistema della quote, con proteste che periodicamente salgono alla ribalta, sostenute anche da determinati partiti politici: «La liberalizzazione del mercato europeo del latte a partire dal 2015 non può essere rimessa in discussione, ma è chiaro che dovremo trovare un equilibrio tra un sistema di protezione totale e la completa assenza di regole. Non possiamo lasciare che il mercato si regoli completamente da solo, perché altrimenti questo avviene ma al prezzo della chiusura di molte aziende».
Interrogato poi sugli Stati Uniti, che sembra vogliano introdurre un sistema simile alle quote per <<proteggere i produttori dalla volatilità dei mercati>>, mentre l’Europa sembra stia andando nella direzione opposta, il presidente ha risposto: <<È vero che gli Usa stanno pensando a un sistema simile a quello delle quote per proteggere i produttori dalla volatilità dei mercati. Ma il contesto nel quale ci muoviamo è quello di una crescente scarsità di prodotti agricoli e alimentari. Anche se la volatilità va gestita e l’Europa e gli Stati Uniti devono cercare di coordinare, per quanto possibile, le proprie strategie di politica agricola>>.